Uno dei temi ricorrenti in questa era dorata della commedia italiana è stato il calcio, un elemento chiave della cultura italiana che è stato sapientemente intrecciato nelle trame dei film. Il periodo di riferimento è quello naturalmente degli anni ’70 e ’80.
Il Calcio come metafora sociale
Il calcio, oltre a essere un gioco appassionante, è spesso usato come metafora sociale nel cinema italiano. Durante gli anni ’70 e ’80, il calcio era visto come un riflesso delle dinamiche sociali e politiche dell’Italia. Le vicende delle squadre di calcio, le rivalità tra tifosi e le sfide sul campo rappresentavano le tensioni e le lotte presenti nella società italiana dell’epoca. Il calcio è sempre stato oggetto di sfottò e per questo motivo è un argomento che da sempre appassiona gli italiani: i discorsi da bar, la schedina, le quote, i commenti del lunedì.
Una squadra vincente di comicità calcistica
Durante gli anni ’70 e ’80, una serie di film comici italiani hanno giocato con il tema del calcio in modo esilarante e spesso sarcastico. Film come “I due maghi del pallone” (1970) di Franco e Ciccio, “L’allenatore nel pallone” (1984) con Lino Banfi, “Il tifoso, l’arbitro e il calciatore” (1983) con Pippo Franco e Alvaro Vitali, “L’Arbitro” (1974) con Lando Buzzanca, Il presidente del Borgorosso Football Club (1970) con Alberto Sordi, “Mezzo Destro e Mezzo sinistro” con Andrea Roncato e Gigi Sammarchi, “Eccezzziunale veramente” (1982) con Diego Abatantuono sono solo alcuni film che hanno caratterizzato la commedia. Le trame, spesso divertenti erano anche sceneggiate in modo da denunciare, in maniera ironica (ma nemmeno tanto) alcuni aspetti legati al mondo del pallone: le partite truccate, il razzismo, il calcio scommesse e molto altro. Come contorno allenatori bizzarri, colpi di testa mancati, gol di sedere.
Molti campioni e protagonisti del panorama calcistico hanno partecipato alle riprese e questo rendeva il tutto più interessante. Ricordiamo per esempio: Nando Martellini, Aldo Biscardi, Carlo Ancelotti, Ciccio Graziani, Maradona (nel film “I Tifosi”), Tonino Carino, Pruzzo, Francesco Totti e Alessandro DeL Piero ne “L’allenatore nel pallone 2”.
In conclusione possiamo tranquillamente dire che molti di questi film non erano solo comici, ma riflettevano anche le sfide e le contraddizioni della società italiana di quegli anni. Il calcio, essendo un fenomeno sociale così radicato, è stato spesso utilizzato come strumento per affrontare tematiche sociali importanti in modo accessibile e divertente.
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Foto dalla locandina del film: L’Arbitro